Nel periodo in cui sono stata la Coordinatrice Nazionale dell’Unità di attenzione a vittime e testimoni di crimini sessuali, tratta e traffico di esseri umani e violenza di genere della Procura Generale di Stato, ho avuto l’opportunità di conoscere la qualità del lavoro e il calore umano di Gabriella Scaduto, che all’epoca lavorava in UNICEF. In quel contesto abbiamo lavorato congiuntamente alla realizzazione di progetti e di strumenti, che ad oggi contribuiscono a fornire un attenzione integrale a bambini e adolescenti vittime dei crimini sopracitati, tutelandone il superiore interesse e i diritti umani. Il senso di responsabilità, il coinvolgimento, la tenacia e la dedizione hanno caratterizzato il lavoro di Gabriella, una persona e una professionista che ama profondamente ciò fa e nel quale mette tutta se stessa.