Preparazione al parto mediante training ipnotico

Cos’è l’ipnosi?

L’IPNOSI è uno stato naturale di coscienza modificata, simile a quelli che avvengono quando compiamo gesti automatici o abituali, quindi uno stato del tutto spontaneo, simile a quello che la mente assume nell’addormentamento o nel risveglio.

 

Cos’è la psicoterapia ipnotica?

E’ l’applicazione clinica dell’ipnosi, utilizzando la trance come accesso all’inconscio, considerato il magazzino che  custodisce le risorse e le potenzialità della persona, attraverso un processo attivo basato sulla relazione e la comunicazione tra paziente e terapeuta.

Nella condizione di trance, attraverso la psicoterapia ipnotica, la persona può attingere alle risorse della parte più creativa ed emotiva, non mediata dalla ragione, della sua mente, e utilizzare tutte le potenzialità personali che in essa sono contenute per giungere alla risoluzione dei problemi che gli creano disagio, permettendo al paziente di appropriarsi di tutte le capacità che sente di possedere ma che non riesce ad utilizzare, attraverso un processo di rinforzo dell’IO.

 

Preparazione al parto mediante training ipnotico, come funziona?

Nell’evoluzione  dell’ipnosi utilizzata per il parto molto è cambiato negli ultimi 50 anni, oggi L’IPNOSI È UN MEZZO COMUNICAZIONALE PER PARLARE CON L’INCONSCIO DELL’INDIVIDUO. Adesso non si parla di partorire in ipnosi ma bensì di prepararsi al parto mediante un training ipnotico, ovvero un’esercitazione, verso la quale la donna gravida è avviata per potere espletare un parto in modo naturale, fisiologico e consapevole. Questo training ha inoltre l’obiettivo di consolidare la coppia mamma – bambino, in modo che la donna sia informata a livello cognitivo su tutte le modalità e le attivazioni muscolari e nervose che si mettono in atto per l’espletamento del parto. Durante le sedute verranno spiegate alla donna in modo dettagliato le fasi del parto (fase prodromica,  fase dilatante e  fase espulsiva), la descrizione dell’origine del dolore  e nello specifico del dolore del parto,  nonché la sua capacità naturale  e fisiologica  di contrastarlo, smontandone i preconcetti culturali e sociali e spiegandole come il suo corpo sia progettato per partorire, aiutandola, quindi,  nell’acquisire una propria consapevolezza, che quel parto è unico, anche se ha già avuto altri figli, rinforzando il legame unico di quella coppie mamma  – bambino.

 

 

Da quante sedute è composta la preparazione al parto?

La preparazione al parto è composta da 8 sedute, della durata di 45 minuti circa,  che iniziano intorno la 31esima o 32esima settimana di gravidanza e che si sviluppano gradualmente fino alla 40esima settimana.

Si utilizza questo periodo della gravidanza, perché mano a mano aumenta il volume del feto nell’addome la donna, in lei aumento parallelamente la  consapevolezza del bambino dentro di sé, così come delle diverse sensazioni corporee che sono quelle che interesseranno il terapeuta che lavorerà con la futura mamma nella preparazione al parto. Durante queste settimane viene spiegato alla donna ciò che accade nel suo organismo, quel che l’utero compie, indipendentemente dalla sua volontà; e in questa fase che potrebbe essere vissuta come una fase di impotenza, si inserisce la capacità di potersi concentrare in ciò che avviene nel corpo e poterlo controllare, per compiere al meglio e in modo efficace ciò che l’utero deve compiere per dilatarsi e poi  aiutare il bambino a percorrere il canale da parto fino ad arrivare alla nascita.

 

 

Quali sono i  punti di forza nella preparazione:

  • La consapevolezza che acquisisce la futura mamma che va di pari passo con la relazione con il preparatore
  • La possibilità di registrare le sedute e potersi quindi esercitare e ripetere gli esercizi  tra una seduta e l’altra, che aiutano  la donna, indirizzandola verso la capacita di rilassare quei muscoli della fascia addominale e del canale da parto, i quali permettono all’utero attraverso la loro compiacenza di compiere al meglio il proprio lavoro
  • La stretta del pugno come simulazione della contrazione, imparare a comprendere che può esserci una parte del corpo particolarmente contratta mentre un’altra  parte del corpo è particolarmente rilassa.
  • Il blocco del respiro come una manovra antidolorifica nell’acne della contrazione, nonché come aiuto per vincere quell’ansia anticipatoria delle contrazioni

Quali vantaggi?

Nello stato di trance si può parlare con l’inconscio della futura mamma ed è proprio nell’inconscio che la donna possiede quelle capacità ancestrali di partorire, separando quelle capacità dal contenuto ansioso, sociale e culturale,  restituendo alla donna la capacità di appropriarsi di quelle competenze naturali che possiede.