Gabriella Scaduto è, innanzitutto, una professionista di cui mi fido. È una donna che, maturando esperienze lavorative e di vita diversissime, le ha sapute coniugare sul piano umano e professionale con una coerenza e un’energia non comuni. Una ricchezza che conosce bene chi ha avuto l’occasione di conoscerla o la fortuna di poter lavorare con lei. Da diversi anni collaboriamo e ci confrontiamo quotidianamente su sia su temi clinici, deontologici e professionali, sia nella lettura dei fenomeni politici e sociali attraverso la lente della scienza psicologica. Con lei lavoro come psicoterapeuta e ne apprezzo quotidianamente la capacità empatica, l’energia e la serietà. Con lei ho avviato nel 2015, unica in Italia, una grande riflessione, con numerosi risvolti pubblici, rispetto all’intersezione fondamentale fra il mondo psicologico e l’universo dei diritti umani. È grazie al suo contributo se ho potuto fare molto di ciò che ho fatto come Presidente dell’Ordine degli Psicologi della Lombardia ed è grazie a lei se ho scelto la strada che mi ha portato a diventare oggi Garante dei Diritti dell’Infanzia e dell’adolescenza della regione Lombardia. È un a persona con cui condivido un solido binario professionale e di vita, psicologi accomunati da una spinta etica volta a costruire un mondo migliore, in cui prevalgano pace, libertà, responsabilità, giustizia, umanità e moralità.
Riccardo Bettiga